Cosa fare in caso di Esproprio

Molto spesso, la notifica di un esproprio per pubblica utilità, si manifesta  in maniera improvvisa. Il più delle volte, le comunicazioni preliminari vengono gestite dall’ente espropriante solo mediante la pubblicazione di notizie su quotidiani locali o sui giornali, per cui l’interessato ne resta totalmente all’oscuro.

Ne consegue di fatti, per l’espropriato, un’incertezza sul procedimento da intraprendere.


1. Intuire a che punto sia la procedura espropriativa:

  • Fase inziale (comunicazione di avvio del procedimento)
  • Fase operativa (comunicazione di approvazione del progetto comportante dichiarazione di pubblica utilità)

In questo modo, è più semplice comprendere le modalità di tutela che la legge offre all’espropriato


2. Stabilire come il progetto interessi la proprietà:

specialmente in una fase iniziale del proponimento, può non essere affatto chiaro come il patrimonio possa essere interessato.

Spesso di fatti, le comunicazioni mancano di alcuni elementi essenziali, come ad esempio allegati grafici utili alla comprensione dell’esproprio. È quindi indispensabile comprendere con giudizio e con esattezza le conseguenze pubbliche sulla proprietà.


3. Verificare se siano in atto dei termini in scadenza:  Appena viene notificata la procedura espropriativa è importante capire se vi siano termini in scadenza per il deposito di osservazioni, o per l’avvio di strumenti di tutela previsti dalla legislazione vigente. I termini che la legge stabilisce, si distinguono a seconda della fase procedurale e molteplici sono i canali che il soggetto espropriato può intraprendere.


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