Variante alla S.S. 12 “dell’Abetone e del Brennero”, Variante da Buttapietra Sud alla Tangenziale di Verona, iniziano gli espropri!

La variante della statale 12 dell'Abetone e del Brennero è un progetto di ammodernamento e ampliamento di un'importante arteria stradale che collega diverse regioni dell'Italia settentrionale. Oltre ai Comuni di Verona e Buttapietra, interesserà anche Vigasio, Isola della Scala e Castel D’Azzano, prevedendo uno sviluppo di circa 13 Km e una sezione stradale di categoria C1 'extraurbana secondaria' ai sensi del D.M. 5 novembre 2001.

Questo intervento ha come finalità il miglioramento della viabilità (soprattutto grazie al by-pass dell’abitato di Buttapietra) e la sicurezza della strada, riducendo i tempi di percorrenza e aumentando la capacità di trasporto. I lavori includono la realizzazione di nuove carreggiate, la costruzione di nuovi ponti e svincoli, nonché l'implementazione di misure per ridurre l'impatto ambientale e aumentare la sostenibilità dell'infrastruttura stradale.

La variante dell'Abetone e del Brennero è un progetto di rilievo per la sua importanza strategica per il trasporto su strada e per il collegamento tra diverse regioni italiane e con l'Europa. Il piano è gestito dall’ANAS (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade) che si occupa della progettazione, realizzazione e manutenzione delle strade statali in Italia. Le procedure di esproprio per la Variante alla SS 12 'Abetone e Brennero' “rientrano” tra le opere previste per le Olimpiadi 2026; la società Anas ipotizza circa 300 espropri. La conclusione dell’iter espropriativo è in programma entro l’inizio del 2025 con conseguente inizio dei lavori (salvo possibili ritardi causati da questioni burocratiche).

L'avviso di avvio del procedimento finalizzato al VPE (vincolo preordinato all'esproprio) per il progetto Variante alla SS 12 'Abetone e Brennero' da Buttapietra alla Tangenziale Sud di Verona è stato pubblicato il 3 agosto 2023.
La società ANAS, proprio in queste settimane, sta procedendo con l’invio tramite raccomandata postale, delle prime comunicazioni legate all’inizio della procedura di esproprio (art 11, art 16 ed art TU DPR 327/2001); gli interessati avranno 30 giorni di tempo per presentare proprie osservazioni. In seguito, i cittadini coinvolti dall’opera pubblica riceveranno le notifiche (tramite ufficiale giudiziario) dei decreti di occupazione d’urgenza con conseguente comunicazione di indennità provvisoria e giorno ed ora per la redazione del verbale di consistenza ed immissione nel possesso.
Essendo questa la fase più cruciale della procedura, per la tutela degli interessi sottesi, nasce la necessità di rivolgersi per l’assistenza e la consulenza, a personale esperto e qualificato come quello che compone l’Associazione Espropriato & Soddisfatto, associazione attiva in grandi opere di pubblica utilità ormai da oltre 15 anni.