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- giovedì 6 ottobre 2022
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PNRR: UN'OCCASIONE UNICA!
Il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è il documento che il governo italiano ha recentemente stilato e proposto alla Commissione europea, con il fine di attuare i progetti riformistici, applicando le risorse provenienti dai più ampi contesti comunitari, per la ripresa e la modernizzazione del nostro paese post pandemia.
L’Unione Europea, gli Stati Membri e di fatto anche l’Italia hanno risposto alla crisi del covid 19 con la nascita nel luglio 2020, del Next Generation EU (NGEU). Un calendario di riforme e di programmi di cospicua portata, circa 750 miliardi di euro, tra sovvenzioni e titoli, che include la volontà del passaggio ad una nuova realtà ecologica e digitale; per la ricostruzione del tessuto economico e sociale, puntando sulla crescita esponenziale del lavoro e del territorio.
L’adesione al progetto, ha rappresentato da subito, per il nostro paese, un’opportunità unica di sviluppo, di rilancio, e di indipendenza, di fatti L’Italia è la prima beneficiaria, in valore assoluto, dei due principali strumenti del NGEU: il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF) e il Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori d’Europa (REACT-EU).
Questo perché, con una crescita rallentata del Pil negli ultimi decenni, una costante diminuzione degli investimenti pubblici e privati, con l’aumento del tasso di disoccupazione, l’economia italiana non è riuscita a stare al passo con i tempi.
Nella necessità di modernizzare il sistema produttivo, ed intensificare la propria capacità di equilibrio convergendo verso i Paesi più ricchi dell’unione europea, viene approvato nel giugno del 2021, dalla Commissione europea il PNRR, di durata quinquennale, con finalizzazione degli obiettivi nel 2026.
Esso è Suddiviso In sei i Missioni principali:
• digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
• rivoluzione verde e transizione ecologica;
• infrastrutture per una mobilità sostenibile;
• istruzione e ricerca;
• inclusione e coesione;
• salute.
Ciascuna componente include riforme e priorità di intervento suddivise in settore e sottotematiche di misure complementari.
Lo sforzo di rilancio dell’economia si concentra su tre assi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale.
Il 40 per cento circa delle risorse utilizzabili del Piano sono destinate al Mezzogiorno, come prova dell’attenzione al tema del riequilibrio territoriale, attuabile attraverso investimenti tecnologie e nuove infrastrutture.
Il PNRR prevede inoltre per le nuove opere pubbliche e per il potenziamento di quelle in essere un importo di circa 25 miliardi.
Da questo si evince l’importanza dell’investimento, in special maniera legato alla mobilità sostenibile e alle reti ferroviarie, al rafforzamento dell’altà velocità e al potenziamento del sistema dei trasporti delle merci.
Operando di fatto su quegli ostacoli che hanno penalizzato lo sviluppo economico del Paese, per colmare il divario fra Nord e Sud si concentrerà l’intervento nella riduzione dei tempi di percorrenza sia nelle aree interne e rurali del Paese, sia nei collegamenti con il resto dell’unione europea.
Favorendo il tema della libera circolazione, uniformando la qualità dei servizi di trasporto sul territorio, migliorando i collegamenti, verrà progressivamente incrementato lo sviluppo ecologico, con nuovi punti cruciali di scambio.
A nuove opere pubbliche, si affiancheranno nuove procedure espropriative, nuovi incontri di interessi legittimi.
Espropriazione e occupazione d'urgenza delle aree, potranno essere utilizzati come strumenti per realizzare tutti gli investimenti – siano essi pubblici o privati, riconducibili Al piano.