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- domenica 18 settembre 2022
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Assemblea pubblica Tangenziale di Bologna, organizzata da Codacons Emilia Romagna e dall'Associazione Espropriato e Soddisfatto
Grande successo nella giornata del 13 settembre 2022, per il secondo incontro consultivo, organizzato da CODACONS Emilia Romagna, in virtù dell'accordo stipulato con l’associazione Espropriato e Soddisfatto, tenutosi nella sede dell’A.N.T. di Bologna, con cui il CODACONS è da tempo convenzionato.
In concomitanza con quanto discusso nella prima assemblea conoscitiva di luglio e seguendo lo stesso iter procedurale esplicativo, gli esperti di settore pragmaticamente hanno reso noto la modalità di assistenza tecnica ai partecipanti, nonché possidenti di immobili in loco e oggetto dei provvedimenti di espropriazione per pubblica utilità per la realizzazione, futura del cosiddetto 'passante di mezzo', progetto volto a potenziare il nodo tangenziale ed autostradale di Bologna.
L'avvocato Bruno Barbieri, vice Presidente nazionale Codacons Emilia Romagna, nell'elogiare l’importanza della convenzione stipulata tra le 2 parti, ha sottolineato l'impegno profondo dell'ente in tutela legittima dei diritti degli utenti e dei consumatori, sia nella fattispecie privata sia nel controllo del modus operandi dei soggetti pubblici in materia di esproprio che si manifesta attraverso l'azione giudiziaria.
Ecco perché doveroso, a tal punto è stato, l’intervento puntuale del Dottor Giancarlo Martinello Presidente e consulente legale dell'associazione Espropriato e Soddisfatto.
Ribadendo la rilevanza dell'operato del team in essere, sulla cura degli interessi dei soggetti che subiscono espropriazione e limitazione del diritto di proprietà, ha dettagliatamente elencato le competenze acquisite nel corso del tempo dall'associazione a livello locale e nel più ampio contesto nazionale, le quali hanno permesso il raggiungimento dei notevoli risultati a livello urbanistico ed in campo agricolo e giudiziario.
Infine i componenti tecnici presenti in sede, a disposizione della platea dei partecipanti, hanno focalizzato l'attenzione della conversazione sulla cognizione causa-effetto della procedura espropriativa per pubblica utilità e delle sue dirette conseguenze, sui soggetti privati e in materia giuridico economica.
Di fatti, sebbene in conformità di quanto sancito dalla legislatura, l’esproprio sia un istituto giuridico, il quale consente ad una amministrazione l'acquisto di un bene o proprietà per esigenze di interesse pubblico, dietro il compenso di indennità, spesso accade che il soggetto-oggetto passivo dell'azione, non sia adeguatamente tutelato.
In virtù di quanto esposto è stata menzionata la necessità del ricorso alle categorie di settore, a quei professionisti dotati di competenze tecniche, ma anche di valore umano, tali da accompagnare l'assistito incondizionatamente nel lungo percorso intrapreso, per finalizzare il raggiungimento di obiettivi comuni.